Consulenza

Per cominciare può essere utile un breve workshop, così chi lavora dentro l’organizzazione può toccare con mano i temi del legal design e della scrittura inclusiva e percepire in maniera concreta il loro valore.

Il legal design non è inserire qualche icona a caso in un documento, così come la scrittura inclusiva non è soltanto una questione di genere.

In generale, moduliamo il nostro intervento in due parti distinte.

Prima parte: raccogliamo informazioni, proponiamo strategie

Ecco i 3 step:

  1. Ascolto e confronto con l’organizzazione che ci contatta
  2. Raccolta di testi utili a farci un’idea generale su come comunica per iscritto
  3. Report che contiene i testi e i nodi sui quali occorre intervenire e le indicazioni su quale sia la strategia ottimale da impostare.

Alla fine, l’organizzazione può decidere se continuare o fermarsi qui: ha comunque in mano un documento molto utile, cioè la fotografia dei nodi comunicativi da risolvere.

seconda parte: lavoriamo sui testi

In base alla strategia condivisa, questa parte può consistere nel lavoro su un testo solo, su alcuni o su tutti quelli individuati che riguardino la scrittura inclusiva, il legal design o entrambi.

In parallelo può iniziare una sessione di formazione, che per noi è di grande importanza: il nostro obiettivo non è rendere indispensabile la nostra presenza, ma aiutare chi chiede il nostro aiuto ad acquisire piena autonomia.

 

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